(ANSA) - COSENZA, 16 DIC - "La Calabria non è solo
'ndrangheta. Ci sono tante eccellenze che hanno reso grande
questa regione. Vengo dalla Brianza e ci sono tanti
professionisti calabresi bravi che non possono vivere in
Calabria perché non hanno la speranza di credere in un futuro
migliore o perché non c'è meritocrazia. E perché ,a volte,
alcuni posti pubblici sono gestiti secondo dinamiche
particolari, magari dalla criminalità organizzata". Lo ha detto
Andrea Crippa, vicesegretario nazionale della Lega per Salvini
premier, a Cosenza per partecipare ad un convegno sul tema
"'Ndrangheta al Nord e al Sud: unica strategia di lotta",
organizzato dalla deputata leghista Simona Loizzo.
Nel corso dell'iniziativa si è discusso di comprensione e
contrasto dei fenomeni riconducibili all'attività
'ndranghetistica alla presenza anche di alcune scolaresche di
istituti dell'hinterland cosentino. Tra i relatori, i
procuratori della Repubblica di Reggio Calabria e di Cosenza,
Giovanni Bombardieri e Mario Spagnuolo, profondi conoscitori del
fenomeno.
"Abbiamo una legislazione antimafia che ci invidia tutto il
mondo - ha detto il procuratore Bombardieri - istituti che ci
consentono di contrastare la 'ndrangheta. L'importante è non
abbassare la guardia. La pervasività e le infiltrazioni che la
'ndrangheta ha nell'economia e nella cosa pubblica testimoniano
che c'è bisogno di tenere estremamente alta l'attenzione".
Importanti e significative le testimonianze raccontate ai
ragazzi presenti in sala dall'imprenditore Giovanni Notarianni
che, con le sue denunce, ha permesso di smantellare i clan che
opprimevano la zona del crotonese da vent'anni e della
consigliera comunale di Brescello, Catia Silva che, nonostante
le minacce ricevute, ha denunciato pubblicamente l'infiltrazione
del clan Grande Aracri, portando allo scioglimento per mafia del
comune emiliano. (ANSA).
'Ndrangheta, confronto su strategie di contrasto da Nord a Sud
Cosenza,iniziativa Lega con politici,magistrati e amministratori