Calabria

Corecom, si è insediato il Comitato "Media e minori'

Scarpino,'attività prevenzione,coinvolgeremo famiglie e scuole'

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 10 NOV - Si è insediato nella sede del Corecom Calabria, a palazzo Campanella, l'Osservatorio "Media e minori", organismo che si avvale dell'apporto di scuola, famiglia, università e 8 associazioni che operano sul territorio calabrese. Tra le finalità dell'osservatorio, la diffusione di informazioni sull'uso corretto delle tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione digitale, la promozione e realizzazione di iniziative di studio, prevenzione e contrasto al fenomeno del cyberbullismo, della disinformazione, guida agli strumenti di tutela della reputazione e della dignità digitale.
    "Abbiamo dei dati che sono sconvolgenti - ha affermato Fulvio Scarpino presidente Corecom Calabria - con 4mila suicidi l'anno di minori. Lo attesta l'Istat. 250mila minori che annualmente hanno bisogno di cure psicologiche. A dimostrazione di una generazione complessa; molto complicata, direi. Il Comitato 'media e minori' si occuperà soprattutto di prevenzione, facendo affidamento su 8 associazioni che operano sul territorio già da tantissimo tempo. Chiederemo il supporto della scuola, ma soprattutto delle famiglie".
    "Abbiamo davanti a noi - ha aggiunto Scarpino - una generazione avanti anni luce dal punto di vista informatico, ma fragile, anzi molto esposta ai pericoli del web. E numeri come questi non possono non essere al centro dell'attività di questo comitato".
    Scarpino ha poi ringraziato il Consiglio regionale per aver affidato al Corecom la gestione dell'Osservatorio. "Una decisione che pone la Calabria all'avanguardia in Italia" , ha ancora detto il presidente del Corecom ricordando che dal 20 novembre anche l'Ag-Com amplierà il suo percorso di controllo non solo per quanto riguarda le televisioni, ma anche il web. "E in quest'ambito - ha sottolineato il segretario dell'organismo, Pasquale Petrolo - l'osservatorio metterà al centro della propria attività la 'media education' per far cogliere alle nuove generazioni calabresi le opportunità che la 'rete' offre, ma anche per tutelarli dalle insidie nascoste come il cyber bullismo, l'hate speech, il revenge porn e le fake news".
    (ANSA).
   

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