Calabria

Operazione interforze ad alto impatto a Lamezia Terme

Controlli e posti di blocco di polizia, carabinieri e finanza

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 20 OTT - Dopo la Campania, operazione ad "Alto impatto" anche in Calabria. Dall'alba, 150 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, stanno conducendo un'operazione nel territorio del Comune di Lamezia Terme, in località Ciampa di Cavallo in cui si trova un vasto insediamento di rom. Sono in corso di esecuzione "controlli, perquisizioni, rastrellamenti, posti di blocco e verifiche a esercizi commerciali, alla ricerca di armi, droga e proventi di attività illecite". A renderlo noto è la Prefettura di Catanzaro.
    L'operazione è condotta con un dispositivo di prevenzione, afferma la Prefettura, "reso efficace e visibile anche grazie all'impiego di reparti speciali e di rinforzo inviati dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine nel catanzarese e con l'obiettivo di ripristinare condizioni di legalità e sicurezza nelle zone più colpite da fenomeni di degrado".
   Sequestri di cocaina, hascisc e munizioni e accertamento di diverse violazioni di legge. E' il risultato dell'operazione ad "alto impatto" condotta stamani da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, coadiuvati dalla Polizia locale e dai Vigili del fuoco, nel quartiere "Ciampa di cavallo" a Lamezia Terme, dove sono state effettuati decine di controlli, posti di blocco e diverse perquisizioni.
   Alle attività hanno partecipato anche altri enti quali Enel, Italgas, Aterp, Servizi sociali, Asp, e la società Lamezia Multiservizi.
   Nel corso dell'operazione sono stati effettuati controlli amministrativi per la verifica del rispetto delle norme del Codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria degli immobili. In particolare, è stata avviata un'attività di monitoraggio degli appartamenti del complesso abitativo di "Ciampa di Cavallo", dove attualmente dimorano centinaia di persone, al fine di accertare la regolare occupazione degli immobili e l'eventuale presenza di utenze allacciate abusivamente, provvedendo alla chiusura di quelle irregolari ed al ripristino dei sigilli ai contatori manomessi.

  Le ispezioni sono state estese anche alle parti condominiali, inclusi ascensori, terrazzi e magazzini uno dei quali è stato illecitamente trasformato ad attività di bar. Nelle aree comuni esterne, trasformate in discarica a cielo aperto, è stata rinvenuta una considerevole quantità di rifiuti di ogni tipo, tra cui numerose carcasse di veicoli, per un volume complessivo superiore a 60 metri cubi. La zona è stata ripulita e i rifiuti sono stati prelevati per essere smaltiti regolarmente.    Alcuni appartamenti sono risultati insalubri con carenze igieniche, intonaci ammalorati, ambienti con presenza di muffa, umidità e sporcizia nonché con impianti elettrici precari.
   In totale sono state identificate 488 persone, controllati 182 veicoli, di cui 4 sequestrati, contestate 9 violazioni del Codice della Strada ed elevate 5 contravvenzioni amministrative.

  Nel servizio ad "alto impatto" disposto a seguito delle determinazione assunte dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, sono stati impiegati circa 150 operatori delle diverse forze dell'ordine, inclusi i reparti specializzati e di rinforzo inviati dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine nel catanzarese. L'intera attività è stata controllata dall'alto dagli elicotteri.

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