Calabria

Carabinieri: a Catanzaro cerimonia per annuale fondazione

Generale Salsano, capillarità e militarità elementi fondamentali

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 05 GIU - L'Arma dei Carabinieri festeggia i suoi 209 anni di storia celebrando chi ha dato la vita indossando la divisa e ricordando l'impegno di tutti i carabinieri impiegati quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini. È forte il legame che unisce l'Arma ai cittadini, grazie anche alla sua capillare presenza sul territorio.
    Le celebrazioni organizzate dal Comando Legione sono iniziate a Catanzaro già nella mattinata con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti all'interno della caserma "Triggiani".
    In serata, nel Complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro, sono stati resi gli onori militari al Comandante della Legione "Calabria", Generale di divisione Pietro Salsano, che ha passato in rassegna i reparti schierati. A seguire si è data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell'Ordine del giorno del Comandante generale dell'Arma.
    Salsano ha poi salutato tutti i suoi carabinieri e gli ospiti ed ha rivolto un pensiero ai colleghi che "assieme a tutte le altre istituzioni, stanno lavorando incessantemente - ha detto - per aiutare e sostenere le popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione. Il Generale ha poi rilevato come "l'Arma dei carabinieri, grazie alla sua capillarità sul territorio che assieme alla militarità costituiscono gli elementi fondamentali senza i quali perderebbe l'identità istituzionale, permetta di prendere coscienza di un'inquietudine sociale di fondo che è trasversale e viene percepita anche negli angoli più lontani del Paese e della Calabria. È questo il motivo che spinge i carabinieri ad affiancare all'attività di prevenzione e repressione anche un impegno quotidiano dedicato all'ascolto ed al recepimento dei problemi e delle ansie della gente".
    Il comandante della Legione ha anche sottolineato "l'importanza di avere incrementato le interazioni con altre Istituzioni, associazioni ed enti, Ufficio scolastico regionale ed Università per sviluppare il concetto di 'squadra', nella certezza che nessuno può vincere da solo la guerra contro la subcultura e il malaffare, né tantomeno contro la 'ndrangheta".
    Le autorità presenti hanno poi premiato alcuni carabinieri distintisi in servizio. (ANSA).
   

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