Calabria

Al via l'era robotica nell'ospedale di Cosenza

A urologia primo intervento con ausilio nuova strumentazione

Redazione Ansa

(ANSA) - COSENZA, 16 MAG - Si è aperta ufficialmente con la seduta operatoria di urologia l'era robotica dell'ospedale Annunziata di Cosenza. A darne notizia è l'Azienda ospedaliera.
    "Sul tavolo chirurgico, nel nuovo blocco operatorio 'A.
    Petrassi' - è scritto in una nota - l'equipe del dottor Michele Di Dio, ha eseguito i primi interventi di prostectomia radicale per tumore con l'ausilio della robotica Da Vinci. La chirurgia robotica, un'evoluzione naturale della tecnica laparoscopica replica i gesti eseguiti dal chirurgo alla console, ma permette di operare con maggiore precisione grazie alla soppressione del tremore naturale delle mani e alla possibilità di demoltiplicare i movimenti".
    Il Da Vinci, prosegue la nota, "è formato da una console chirurgica, posizionata esternamente al campo sterile.
    Attraverso la console il chirurgo opera per mezzo di due manipolatori, simili ad un joystick e di pedali che guidano la strumentazione, e osserva il campo operatorio tramite il monitor dell'endoscopio 3D. In sala tre monitor consentono, da ogni angolazione di proiettare la visione ingrandita del campo operatorio".
    "Il Da Vinci - ha spiegato Di Dio - consente una maggiore facilità nell'esecuzione delle manovre chirurgiche complesse, visto che i bracci del robot mimano le mani del chirurgo con angoli di snodo che sono paragonabili, in tutto e per tutto al polso e alle mani dell'operatore, a fronte della rigidità d'accesso dello strumento laparoscopico che non consentiva i movimenti su ogni asse di direzione. E questo garantisce sicuramente maggiore sicurezza per il paziente e il miglioramento delle procedure chirurgiche".
    Il robot Da Vinci, conclude la nota, "apre una nuova stagione per l'Annunziata di Cosenza. Dopo l'urologia sarà la volta della ginecologia e della chirurgia generale. La nuova fase che si è aperta recherà con sé l'aumento di produzione e una consistente riduzione della migrazione sanitaria". (ANSA).
   

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