Calabria

Carabinieri,nel 2022 oltre 55 mila servizi nel Cosentino

Spoto: c'è stata grande attenzione verso criminalità organizzata

Redazione Ansa

(ANSA) - COSENZA, 31 GEN - "Un anno, quello appena passato, dai risultati assolutamente positivi per la nostra attività operativa. Al di là dei numeri, l'Arma ha lavorato soprattutto per la prevenzione. Infatti, nel 2022, oltre 55mila servizi preventivi sono stati espressi sul territorio della provincia di Cosenza. Si tratta però anche di un'attività molto improntata sulla vicinanza e prossimità alle nostre comunità". Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza colonnello Saverio Agatino Spoto presentando i risultati operativi del 2022 nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i comandanti delle Compagnie e dei Reparti territoriali del Cosentino.
    Circa 55mila interventi sul territorio della provincia di Cosenza, 200mila le persone sottoposte a controllo, 150mila i veicoli, 110mila controlli di documenti.
    Il comandante Spoto ha elencato tutte le attività più importanti portate a termine, dall'inchiesta "Reset" coordinata dalla Dda di Catanzaro alle investigazioni relative a omicidi, e poi il contrasto alle estorsioni e il focus sulle rapine.
    "Grande attenzione - ha sostenuto il colonnello Spoto - verso i fenomeni di criminalità organizzata da parte dell'Arma dei carabinieri che è stata impegnata in diverse e importanti operazioni che hanno visto la loro esecuzione proprio nel 2022.
    Una su tutte l'operazione Reset, in collaborazione con le altre forze di polizia, che ha dato al territorio un segnale molto importante, soprattutto alla città di Cosenza poiché ha garantito, sempre rispettando la presunzione di innocenza, l'arresto di numerose persone. Solo l'Arma ne ha eseguiti oltre 60".
    I carabinieri hanno scoperto e distrutto circa 9 mila piante di marijuana, mentre sono state 162 le persone arrestate o denunciate per droga e 430 gli assuntori segnalati.
    Il numero di emergenza, il 112, ha registrato oltre 300mila chiamate, più di 1.060 quelli riguardanti le liti in famiglia.
    (ANSA).
   

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