Calabria

Ucraina: cinquemila libri per bambini rifugiati in Italia

Iniziativa della Rubbettino, partner dell'Associazione editori

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 27 LUG - Cinquemila libri in ucraino per i bambini rifugiati in Italia provenienti dal Paese in guerra con la Russia. I volumi sono stati pubblicati da "Rubbettino Print" per l'"Ukrainian Book Institute", ente governativo per la promozione della lettura in Ucraina. L'iniziativa è sostenuta dalla Federazione degli editori europei e dall'Associazione italiana editori.
    I volumi nei prossimi giorni verranno distribuiti in Italia grazie all'associazione "Refugees Welcome" e alla Regione Emilia Romagna dopo che un'analoga iniziativa è stata promossa nei mesi scorsi in Polonia ed un'altra è in corso in Germania.
    "Con questa iniziativa - afferma Ricardo Franco Levi, presidente dell'Associazione italiana editori e vicepresidente della Federazione degli editori europei - l'Ukrainian Book Institute fornisce un aiuto concreto alle famiglie e ai minori fuggiti dalla guerra che si trovano in tutta Europa, contribuendo allo stesso tempo a mantenere un forte legame con il loro Paese d'origine. Da subito abbiamo sostenuto questa iniziativa con i nostri fondi sollecitando gli editori a fare altrettanto" I cinquemila volumi, mille copie per cinque titoli diversi, sono stati realizzati anche grazie al sostegno degli editori ucraini, che hanno reso disponibili gratuitamente i file di stampa.
    "Ci sono momenti - dice Marco Rubbettino, direttore generale della Rubbettino Print - in cui a ognuno di noi viene chiesto di fare la propria parte. Senza eroismi, ma mettendo al centro dei propri obiettivi un bene superiore, che è sempre più grande degli interessi singoli ma che inevitabilmente finisce poi per comprenderli in quel tutt'uno che è la vita. La responsabilità sociale di un'impresa si concretizza nel comprendere che l'impegno per gli altri non è solo mera filantropia, ma rende il mondo in cui viviamo e operiamo un posto migliore. Ci è sembrato naturale accogliere la proposta dell'Associazione italiana editori. Aderiamo da sempre a iniziative di carattere sociale e non ci saremmo certamente tirati indietro in un momento particolare come questo. È solo una piccola luce nella notte, ma si nutre della speranza che tante luci accese illuminino il buio". (ANSA).
   

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