Calabria

Disabili:Stefani,conoscere territori per elaborare soluzioni

Incontro con associazioni terzo settore,"costruire assieme"

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 11 MAG - "Quello di oggi è un contatto delle istituzioni con il territorio proprio perché occorre conoscere il territorio per poter elaborare anche delle soluzioni. Il principio cardine al quale ci siamo ispirati in tutto il nostro lavoro è quello di elaborare con le associazioni, con le persone con disabilità tutte le progettualità e le iniziative. Non vengono meramente sentite ma tutti devono collaborare per costruire". Lo ha detto il ministro per le Disabilità Erika Stefani a Catanzaro per partecipare all'incontro indetto dall'assessore regionale alle Politiche sociali Tilde Minasi, presente il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, con le associazioni regionali del terzo settore.
    "L'obiettivo dell'incontro di oggi - ha detto il Ministro è quello di incontrare le associazioni delle persone con disabilità. E poi un grande segnale assieme a questo territorio mirato a raccogliere la sfida del futuro che è di dare delle risposte vere alle grandi esigenze delle persone con disabilità.
    Nelle risorse che sono state stanziate c'è un aumento del fondo non autosufficienza che arriverà nel 2025 a quasi un miliardo e di questo miliardo, annuale, metà è destinata alla disabilità.
    Vi sono poi dei fondi che abbiamo previsto anche noi prima nel decreto sostegni e poi nella legge di bilancio che sono andati a permettere di fare delle progettualità a livello regionale dal turismo accessibile ai parchi giochi accessibili, allo sport e altri fondi che sono stati ripartiti e che abbiamo previsto anche per la Regione Calabria. Altre misure sono state variamente dislocate e poi c'è il Pnrr che prevede a livello trasversale quasi sei miliardi che andranno a ricadere sul mondo delle disabilità in termini di servizi e variamente allocati molti bandi sono già in opera preso il Ministero del Lavoro.
    Spero che, grazie a questa progettualità, fra cinque anni potremo fare anche una valutazione". (ANSA).
   

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