Calabria

Consigliere Comune Catanzaro,rammarico per rinvio a giudizio

(v. "Corruzione e peculato, a giudizio ex..." delle 19:57)

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 03 MAR - "Apprendo, non senza sincero rammarico, della decisione del Gup di Catanzaro di disporre il rinvio a giudizio nei miei confronti nel procedimento comunemente denominato 'Corvo', che vede coinvolti anche il collega consigliere Francesco Gironda, e l'ex consigliere regionale Claudio Parente". Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale di Catanzaro Giuseppe Pisano.
    "Rispetto profondamente la decisione del giudice - aggiunge Pisano - e affiderò ancora una volta ai miei legali di fiducia il compito di difendermi nelle sedi competenti. Ero e resto fermamente convinto della mia innocenza, che avrò modo di dimostrare con ogni mezzo nel processo che avrà inizio a dicembre, all'esito del quale sono certo che la magistratura, nella quale ripongo massima fiducia, saprà riconoscere la bontà del mio operato amministrativo. Non sarà un provvedimento che si limita a disporre un rinvio a giudizio, e non una responsabilità penale, a farmi oggi ricredere sulla correttezza di una delibera consiliare approvata a larga maggioranza e nell'interesse esclusivo della città. Così come non sarà il giudizio che mi attende a distogliere il mio impegno politico al servizio del capoluogo di regione o a suggerirmi passi indietro nelle cariche che oggi mi onoro di rivestire. Sia chiaro a tutti che non arretrerò di un solo centimetro nelle mie battaglie per Catanzaro e la sua provincia, a partire dall'imminente sfida elettorale. A tale proposito, mi auguro che la lunga campagna che ci attende per le elezioni comunali a Catanzaro sia basata su programmi e proposte concrete per la città, con dibattiti e toni anche accesi se necessari, ma sempre improntata al rispetto reciproco tra gli opposti schieramenti".
    "Laddove, invece, qualcuno intendesse utilizzare argomenti speculativi e diffamatori su vicende che ancora attendono un vaglio giudiziario - dice ancora il consigliere comunale - sappia che non gli sarà consentito e che troverà in me un solido argine ai vani tentativi di gettare fango. Lo devo a me stesso, alla mia innocenza, alla mia famiglia ed a tutti i concittadini di Catanzaro che hanno riposto in me la loro fiducia". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it