Calabria

Pallavolo: Saitta, Ffp2? più dura sul pullman che in partita

Capitano Tonno Callipo, "bisogna abituarsi con respirazione"

Redazione Ansa

(ANSA) - VIBO VALENTIA, 12 GEN - "La Ffp2? E' piu' pesante da sopportare in pullman che in partita". Davide Saitta, capitano della Tonno Callipo di volley, parla delle difficoltà legate all'uso della mascherina anti Covid che i giocatori della formazione calabrese hanno deciso di indossare durante le partite. "All'inizio - dice Saitta all'ANSA - bisogna abituarsi, anche con la respirazione. La complicazione sopraggiunge quando beviamo durante i time out. Un po' di fastidio poi lo avvertiamo nella fase iniziale del riscaldamento in quanto svolgiamo esercizi aerobici in cui sarebbe opportuno respirare a pieni polmoni. Durante la partita, comunque, non avverto molto affaticamento, tranne in caso di azioni di gioco più lunghe, che però nel nostro sport sono molto rare. Per quanto mi riguarda, comunque, sopporto con meno facilità la FFP2 in pullman o in aereo".
    "La nostra - aggiunge il capitano della Tonno Callipo - non è paura di contrarre il virus. La decisione è maturata all'interno dello spogliatoio alla ripresa degli allenamenti, dopo i diversi casi di positività che ci hanno colpito nel mese di dicembre, con l'intento di contenere più possibile i contagi nel gruppo squadra. Insomma, un modo per tutelare la nostra salute e arrivare al completo alle numerose gare di campionato, tra cui tre recuperi, in programma in questo mese di gennaio ed a febbraio. La nostra 'rosa' é composta soltanto da 12 giocatori e l'assenza di uno o più elementi potrebbe diventare determinante".
    "Convivere con il virus - dice ancora Saitta - significa adattarsi e trovare tutte le soluzioni possibili per ridurre i rischi. La scorsa stagione abbiamo vissuto una condizione diversa: venivamo sottoposti a tampone molecolare ogni tre giorni, giocavamo a porte chiuse e vivevamo tappati in casa. È adesso che questi dispositivi di sicurezza possono tornare utili. Continueremo ad indossare le mascherine, dunque, a meno che un medico non ci dirà che possono nuocere alla nostra salute". (ANSA).
   

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