Calabria

Idos, in calo dello 0,5% gli immigrati nel 2020 in Calabria

Centro studi e ricerche ha diffuso i dati del dossier annuale

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 28 OTT - Nel corso del 2020 i migranti che vivono in Calabria sono diminuiti dello 0,5%, attestandosi a fine anno a 102.887 unità. È quanto emerge dal dossier statistico sull'immigrazione redatto dal centro studi e ricerche Idos e presentato dalla ricercatrice Roberta Saladino, che lo ha curato per la Calabria.
    Una decrescita, ha spiegato la ricercatrice, che è dovuta anche alle acquisizioni di cittadinanza italiana (1.706 rispetto ai 2.727 dell'anno precedente) e al numero di cancellazioni anagrafiche per l'estero (484 nel 2020 e 1.432 nel 2019).
    Riguardo il capitolo scuola in generale, la popolazione studentesca in Calabria, già in calo da più di un quinquennio, nell'anno scolastico 2019/2020 è diminuita ulteriormente di oltre 4.700 unità. Flessione che ha interessato sia gli studenti italiani che quelli stranieri. Più della metà degli studenti stranieri, inoltre, proviene da soli quattro Paesi: Romania (3.406), Marocco (2.820), India (686) e Albania (677).
    Secondo i dati riferiti dal Ministero dell'Interno, i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Calabria al 31 dicembre 2020 sono 42.611, di cui il 52,4% è composto da uomini.
    La fascia d'età più numerosa è quella tra i 30 ed i 44 anni, che rappresenta il 31,9% del totale.
    In riferimento alla durata del permesso di soggiorno, il 52,7% dei migranti in Calabria è titolare di un'autorizzazione di lungo periodo, mentre il 47,3% ha un permesso a termine.
    Per quanto riguarda il lavoro, infine, a fine 2020 gli occupati in Calabria, sul piano generale, sono scesi a 527.050, registrando un decremento rispetto al 2019 di oltre 23 mila unità. Sia il contingente degli italiani che quello straniero hanno registrato una diminuzione consistente, pari, rispettivamente, a 17.281 ed a 6.192 unità, in buona parte spiegabile con gli effetti della pandemia. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it