(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 28 AGO - Due intimidazioni in meno
di un anno: a subirle Tiberio Bentivoglio, il commerciante di
Reggio Calabria che ha denunciato la 'ndrangheta. Il secondo
episodio il 26 agosto scorso quando ha ricevuto una lettera
minatoria.
"Tiberio Bentivoglio continua a dare fastidio ai malavitosi"
ha commentato lo stesso commerciante. "Continuo a dare fastidio
- ha aggiunto - perché non mi sono limitato solo a denunciare i
fatti, le minacce e le estorsioni, ma parlo contro le mafie e lo
faccio sempre di più nei campi di Libera, nelle scuole. Parlare
significa non subire e io continuo a resistere. Non esiste altro
metodo se non la denuncia. Anche se lo Stato a volte non è molto
presente o arriva tardi, noi dobbiamo continuare a denunciare.
Nella mia storia ci sono sei procedimenti penali. Gli ultimi due
sono ancora in atto e sono per intimidazioni e violenza private.
Ho denunciato non persone qualunque ma soggetti vicini alla
mafia e quindi anche da lì potrebbe arrivare. Ma non è escluso
che sia un personaggio antico della mia storia che ogni tanto
vuole cercare di devastare il mio sistema psicologico. Io le
chiamo lettere disturbo perché il vero mafioso non ti manda una
lettera così. Serve solo a farci stare male perché noi li
abbiamo denunciati".
"In questi giorni - ha concluso Bentivoglio - non ho sentito
la vicinanza delle istituzioni. Nessuno mi ha chiamato, nessuna
telefonata da parte delle istituzioni sia locali che non locali.
Non dico spero che lo facciamo, ma io ho fatto quello che era
giusto fare per non perdere la dignità". (ANSA).
'Ndrangheta: nuove minacce a commerciante che denunciò
Bentivoglio. non ho sentito la vicinanza delle istituzioni