(ANSA) - MAIDA, 23 LUG - I carabinieri della Compagnia di
Girifalco hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal Gip di Lamezia Terme a carico di due coniugi
di nazionalità bulgara, ritenuti responsabili di rapina
aggravata, estorsione e violenza privata, perpetrate a danno di
una loro connazionale.
L'episodio si è consumato nella notte del 18 luglio
nell'abitazione della vittima, nel centro storico di Maida.
Quest'ultima, conoscendo i propri aggressori, avrebbe aperto la
porta di casa ma sarebbe stata percossa, strattonata, minacciata
e privata violentemente di un borsellino contenente dei
rispiarmi guadagnati nel corso degli ultimi mesi come bracciante
agricola, oltre a tre grosse buste di indumenti che la vittima
aveva preparato per un imminente viaggio di ritorno nel suo
Paese.
La donna è stata soccorsa dai militari della Stazione di
Maida e dai colleghi della Compagnia di Girifalco. Raccolti i
primi elementi, gli inquirenti hanno effettuato alcune
perquisizioni, riuscendo qualche ora dopo a recuperare e
riconsegnare alla vittima la somma di 1.830 euro e gli indumenti
sottrattile. Nelle successive 48 ore, grazie a specifiche
indagini con la raccolta anche di testimonianze di terzi
soggetti, sono emersi elementi di reità che, comunicati
all'autorità giudiziaria, hanno consentito l'emissione del
provvedimento restrittivo. (ANSA).
Aggrediscono connazionale per derubarla, arrestati coniugi
Bloccati dai carabinieri marito e moglie di nazionalità bulgara