Calabria

COVID: il punto in Calabria

Due giorni senza vittime. Bankitalia, ricadute pesanti pandemia

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 21 GIU - La Calabria entra in zona bianca con un dato positivo e incoraggiante. Per il secondo giorno consecutivo, infatti, non si registrano vittime. Anche sul fronte dei nuovi contagi i dati inducono all'ottimismo anche se pagano il fine settimana appena trascorso che tradizionalmente porta ad una riduzione nel numero dei tamponi. Ed infatti, i casi sono 20 (ieri 54) ma con appena 945 tamponi fatti. Il tasso di positività è del 2,12% (ieri 3,46). Prosegue anche il calo (-2) i ricoverati in area medica (87) mentre restano stabili a 11 quelli in terapia intensiva. Riduzione anche per gli isolati a domicilio (-71) ed i casi attivi (-73), mentre sono 93 i nuovi guariti.
    Nonostante i segnali incoraggianti, però, la pandemia ha colpito duro la Calabria. Il rapporto annuale sull'economia regionale calabrese realizzato della filiale di Catanzaro della Banca d'Italia con la collaborazione della filiale di Reggio Calabria, evidenzia infatti come "le ricadute della crisi pandemica sul mercato del lavoro sono state rilevanti, annullando il modesto recupero dei livelli occupazionali che si era registrato a partire dal 2016". Il reddito disponibile delle famiglie calabresi, già nettamente inferiore a quello medio italiano, per il rapporto, "si è ridotto in termini reali del 3,3% nel 2020 rispetto all'anno precedente (-2,7 per cento in Italia), interrompendo la fase lievemente espansiva che si era avviata nel 2015". Una contrazione, evidenzia Bankitalia, che "ha avuto ripercussioni sui livelli di disuguaglianza, già strutturalmente superiori alla media nazionale".
    In questo quadro, tuttavia, "nel breve termine, la ripresa dell'attività economica sarà favorita dai progressi della campagna vaccinale" e l'economia regionale "potrebbe trarre impulso dai programmi pubblici avviati, tra cui in particolare il Pnrr, soprattutto qualora questi riescano a incidere sui ritardi che condizionano il sistema produttivo calabrese".
    Ed un aiuto in questa direzione può venire dalla zona bianca con la fine del coprifuoco e la riapertura di attività sinora rimaste chiuse. (ANSA).
   

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