Calabria

COVID: il punto in Calabria

Decresce curva contagi, 302 casi e 5 vittime. Ricoveri stabili

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 04 MAG - Decresce la curva dei contagi in Calabria. Dopo il calo fisiologico dovuto alle giornate di festa, oggi i nuovi positivi sono 302 con 4.062 tamponi fatti.
    Il che porta al 7,43% il tasso di positività, in calo rispetto a quello registrato nelle scorse settimane. Non si ferma, invece, l'aumento dei decessi. Oggi sono cinque le vittime, con il totale che arriva a 1.040. Sostanzialmente stabili i ricoverati, con un nuovo ingresso in terapia intensiva (40) e la riduzione di uno in area medica (439). Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 26% (+1%) in terapia intensiva e del 44% (-1%) in area medica. Scendono anche i casi attivi (-355) anche per l'aumento dei guariti, +535.
    Tra i positivi figurano anche 30 ospiti di Villa Flora, struttura residenziale per anziani situata a Castrolibero, alle porte di Cosenza. A scoprire la loro positività sono stati i sanitari dell'Asp tornati nella struttura per somministrate la seconda dose del vaccino. Riscontrando stati febbrili hanno eseguito i tamponi sugli ospiti, quasi tutti ultraottantenni e 30 di questi sono risultati positivi al Covid. Proprio grazie al fatto di avere ricevuto la prima dose di vaccini, gli anziani non presentano sintomi gravi e sono asintomatici.
    E sul fronte vaccini, con i dati dell'Agenzia del farmaco aggiornati alle 18.54, in Calabria sono state somministrate 595.335 dosi sulle 742.430 disponibili, pari all'80,2% con la regione che si pone al penultimo posto in Italia. Di queste 134.674 sono state somministrate agli over 80 e 134.674 a soggetti fragili e caregiver. 85.617 sono andate agli operatori sanitari e sociosanitari, 24.949 a personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attività lavorativa a rischio, 27.069 agli ospiti delle Rsa, 27.431 a personale delle scuole, 15.915 al comparto difesa e 16.230 alla categoria "altro". Riguardo all'età, a 53.789 dosi sono andate alla fascia 70-79 anni e 42.787 a quella 60-69. (ANSA).
   

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