Calabria

COVID: il punto in Calabria

Impegno Speranza per 60 mln. In calo positivi e ricoveri.9 morti

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 22 APR - Un impegno a sbloccare celermente i primi 60 milioni di euro previsti per il 2021 dal Decreto Calabria all'interno dei lavori della Conferenza Stato - Regioni. E' quello che hanno ottenuto dal ministro della Salute Roberto Speranza i deputati e senatori calabresi di M5s, Pd, Lega, Fi, Liberi e Uguali e Italia Viva che sostengono il governo Draghi. Un incontro chiesto per affrontare l'emergenza sanitaria nella regione che si ripercuote inevitabilmente sul contrasto al Covid. Da Speranza, i parlamentari hanno ottenuto anche un canale permanente di interlocuzione e la disponibilità a venire di persona in Calabria al più presto per verificare le criticità esistenti.
    Intanto, si registra un leggero allentamento della pressione del Covid, con una lieve flessione di nuovi contagi e dei ricoveri, anche se non si ferma la conta delle vittime: 9 oggi con il totale che sale a 967. I nuovi positivi sono 402 (ieri 471) con 3.872 tamponi fatti e un rapporto tamponi-positivi del 10,38% (ieri 9,81). In flessione di 9 i ricoverati in area medica (467) con il tasso di occupazione dei posti letto (48%, -1%) che resta comunque sopra la soglia di saturazione e di 3 in terapia intensiva (44) con il tasso di occupazione che scende sotto soglia al 28% (-3%). In leggerissimo calo (-15), anche i casi attivi.
    Complessivamente, però, nella settimana 14-20 aprile, secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, i dati calabresi sono in peggioramento per quanto riguarda l'indicatore relativo ai casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (741) anche se si registra una diminuzione dei casi (-2,2%) rispetto al dato analogo della settimana precedente.
    Sempre Fondazione Gimbe ha rilevato che la popolazione calabrese che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 7,1% a cui aggiungere un ulteriore 7,7% solo con prima dose. Nella categoria over 80, la percentuale di soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale è pari al 44,5% a cui aggiungere un 21,5% con prima dose; nella fascia 70-79 anni la percentuale di persone che hanno completato il ciclo vaccinale è pari al 6,1% oltre al 20,1% con prima dose; tra i 60 e i 69 anni l'1,8% ha completato il ciclo oltre a un 6,2% solo con prima dose.
    (ANSA).
   

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