(ANSA) - CAGLIARI, 27 FEB - Tre partite in una settimana per
capire subito se è una Cagliari da Serie A o da Serie B. E la
prima, domani con il Crotone, è già fondamentale. Sarà l'esordio
in rossoblù del nuovo allenatore Leonardo Semplici: per il
tecnico toscano centesima gara da allenatore nella massima
serie. "Ora le parole contano poco - ha detto nella conferenza
stampa della vigilia - servono i fatti. In questi pochi giorni
ho fatto leva più sugli aspetti psicologici che su quelli
tattici o fisici. Cercando di trasmettere subito pochi concetti
ma chiari utili a far venire fuori la qualità dei giocatori. E
possibilmente a portare un cambiamento senza stravolgere di
punto in bianco l'assetto della squadra. Non possiamo più
aspettare la scintilla. La scintilla, casomai, la dobbiamo
accendere noi".
Nainggolan centrale. Ma, ha annunciato Semplici, giocherà in
posizione più arretrata. "È un giocatore importantissimo. Sta
piano piano riacquistando la condizione- ha detto il tecnico-
che possa garantirgli di rimanere in campo anche novantacinque
minuti". Sarà un Cagliari con più palloni in area per Pavoletti,
favorito per un posto in attacco. L'altro attaccante dovrebbe
essere Joao Pedro: "Lo vedo punta- ha spiegato il tecnico-
voglio che stia più possibile vicino alla porta per cercare il
gol. Coppia Pavoletti-Simeone? Non ho preclusioni, possono
giocare tutti e due insieme". Di mezzo c'è anche il Crotone:
anche per i calabresi domenica sarà una gara da ultima spiaggia
per la salvezza: "Gioca da qualche anno con lo stesso
allenatore- ha detto il mister- e con elementi di qualità. Una
squadra molto ben organizzata, ma noi dobbiamo gettare il cuore
oltre l'ostacolo. Loro hanno un gioco collaudato. Ma noi
dobbiamo compensare con determinazione e voglia di fare
risultato. Stiamo vivendo bene questo momento, perfettamente
consci delle responsabilità che ci attendono". (ANSA).
Calcio: Cagliari; Semplici, ora servono solo i fatti
Neo tecnico dei sardi, "Crotone squadra ben organizzata"