(ANSA) - BOLOGNA, 26 GIU - Una maxi truffa della 'Ndrangheta
ai danni dello Stato è stata scoperta dalla Dia di Bologna
nell'ambito di un'attività nata come sviluppo investigativo
dell'indagine 'Aemilia'. Coordinata dal procuratore Giuseppe
Amato e dal sostituto Beatrice Ronchi, la Dia ha eseguito
perquisizioni e sequestri di beni mobili e immobili per un
valore complessivo di 2 milioni e 300 mila euro nella provincia
di Reggio Emilia e in Lombardia, Lazio, Campania e Calabria.
L'ingente truffa, denominata 'Affare Oppido', è stata
orchestrata ai danni del Ministero dell'Economia e Finanze: con
una sentenza falsificata che attestava un inesistente diritto
risarcitorio, il dicastero è stato indotto ad accreditare a
luglio 2010 una somma di oltre due milioni di euro a una società
riconducibile a una famiglia di imprenditori edili calabresi da
anni trapiantati nel Reggiano e considerati contigui al
sodalizio 'ndranghetistico emiliano. Immobili e quote societarie
sono stati occultati anche in Costa d'Avorio e Inghilterra.
'Ndrangheta, sequestri per 2,3 mln euro
Operazione della Dia di Bologna da sviluppo di indagine Aemilia