(ANSA) - VIBO VALENTIA, 11 GIU - I carabinieri della
Compagnia di Tropea e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di
Calabria hanno effettuato, tra ieri ed oggi, numerose
perquisizioni e rastrellamenti nelle aree limitrofe al luogo in
cui é stato ucciso il migrante Soumalya Sacko. L'obiettivo, a
seguito del fermo d'indiziato di delitto a carico di Antonio
Pontoriero, è il ritrovamento dell'ultimo tassello relativo alla
all'omicidio di Sacko, e cioè l'arma del delitto, e
specificatamente del fucile di tipo caccia che sarebbe stato
utilizzato da Pontoriero per sparare i colpi che hanno provocato
la morte del migrante maliano. Le ricerche, ancora in atto,
secondo quanto riferiscono i carabinieri, vedono come
protagonisti proprio i "Cacciatori" di Calabria, che possiedono
l'addestramento e competenze specifiche proprio nell'ambito
della ricerca di armi e di rastrellamenti di intere porzioni di
territorio.
Migrante ucciso, si cerca arma omicidio
Dopo fermo indiziato si rastrellano aree limitrofe luogo delitto