Calabria

La picchia e provoca aborto, arrestato

Donna era all'ottavo mese di gravidanza, indagini della polizia

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 29 APR - Un uomo, Mirsad Berisa, 30 anni, serbo-montenegrino, è stato arrestato e posto ai domiciliari dagli agenti della polizia polizia di Stato a Reggio Calabria con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e interruzione di gravidanza cagionata dalle reiterate percosse nei confronti della giovane compagna marocchina.
    La donna, all'ottavo mese di gravidanza, è stata ripetutamente picchiata con calci e pugni dal compagno. Nel corso delle indagini condotte dagli agenti dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Reggio Calabria è emersa la ferocia con la quale l'uomo picchiava la compagna.
    A scatenare la furia del trentenne sarebbe stata proprio la gravidanza e l'intenzione della donna di non voler abortire.
    L'uomo, in diverse occasioni, ha picchiato la compagna con calci e pugni, in particolare allo stomaco. Le aggressioni sarebbero proseguite anche quando la donna era già a terra con dolori lancinanti e supplicava l'uomo di smettere.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it