(ANSA) - CATANZARO, 24 APR - C'è la copertina originale, un'assoluta rarità, dell'unico album della band "Le stelle di Mario Schifano", frutto della creatività di uno dei protagonisti della Pop Art, ma anche il lembo originale di uno dei vestiti di scena di Elvis. Si possono ammirare un "sitar" originale indiano e tanti dischi in vinile, ormai introvabili, come le prime incisioni in assoluto di Battisti e di Battiato. Unico nel suo genere, in Italia, è tornato a rivivere, a Catanzaro, il Museo del Rock.
Dal rock al soul, dal rithm'n blues al beat, dalla psichedelica alla new wave al punk, il percorso espositivo, curato da Piergiorgio Caruso, medico radiologo con la passione del rock, ha trovato "casa" nel centro della città, dopo un periodo sabbatico per la chiusura della vecchia sede.
E così, nelle pareti di questo antico palazzo, messo a disposizione dall'Amministrazione provinciale, negli ambienti tappezzati di pannelli illustrativi, manifesti originali, biglietti, autografi, riviste d'epoca, fanzine e tanti altri cimeli, si raccontano gli ultimi cinquant'anni di storia attraverso oggetti, volti, voci ma soprattutto composizioni di alcuni dei protagonisti dell'universo musicale italiano e internazionale. "In queste stanze, ampliate rispetto alla precedente struttura - ha detto Caruso - c'è il risultato di cinquant'anni di costosa passione mia e di altre persone".
E per la "prima" in tanti non hanno voluto mancare all'appuntamento. "Il museo è un punto di riferimento - ha detto il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo - per gli appassionati di tutte le età e contribuisce ad elevare l'offerta culturale del centro storico". Da Roma è arrivato il critico musicale e collezionista Franco Brizzi. "L''emozione più forte - ha detto - è quella che si avverte nella stanza di Schifani, un ambiente dove emergono l'essenzialità e l'idea". La struttura, destinata a ospitare anche una programmazione di eventi e attività – incontri, presentazioni di libri, guide all'ascolto – aperta al contributo non solo di appassionati e collezionisti, ma anche di musicisti e giovani band, sarà visitabile tutti i giorni - eccetto il lunedì - dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it