(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 12 DIC - "Se le
banche coinvolte nel caso De Masi non rispetteranno quanto
deciso dalla magistratura, gli uomini e le donne di Libera
ritireranno i conti correnti da questi istituti": lo ha detto
don Luigi Ciotti ai lavoratori della De Masi Costruzioni, che
stanno attuando lo sciopero della fame. L'imprenditore Antonino
De Masi ha annunciato la chiusura delle aziende per mancanza di
liquidità dopo le denunce per usura contro istituti di credito
che non lo hanno risarcito.
Usura: don Ciotti, De Masi sia risarcito
In visita a dipendenti azienda, minaccia chiusura c/c Libera