Calabria

'Ndrangheta:fermato sindaco S.Ferdinando

Operazione Cc. Coinvolti anche vice sindaco e consigliere minoranza

Redazione Ansa

Il sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi, da due anni iscritto al Pd, è stato sottoposto a fermo, insieme ad altre 25 persone, dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla Dda contro la cosca Bellocco. Fermati anche il vicesindaco Santo Celi ed un consigliere comunale di minoranza, Giovanni Pantano, tra i fondatori del locale meet up del M5S. Sequestrati alcuni ristoranti e negozi.

Il fermo è stato eseguito nell'ambito dell'inchiesta "Eclissi" della Dda sulle cosche Bellocco e Pesce e le ingerenze dei clan negli affari del Comune: dalla raccolta dei rifiuti alle licenze per l'apertura di negozi e locali. Operazione che ha portato anche al sequestro di beni per 10 milioni di euro. Un'accusa dura quella rivolta al sindaco di San Ferdinando: fornire un "concreto, specifico, consapevole e volontario contributo alla cosca Bellocco-Cimato, come referente politico del sodalizio", pur non facendo parte dell'associazione.

Durante le indagini sono emerse - per gli investigatori - l'ingerenza di una "federazione criminale" nelle più disparate e minute attività economiche e quella che è stata definita "la pressante ingerenza delle logiche tipicamente mafiose all'interno dell'amministrazione comunale". E già da oggi, a San Ferdinando è arrivato il commissario nominato dal prefetto Claudio Sammartino per reggere le sorti dell'Ente. Per l'incarico Sammartino ha scelto il viceprefetto vicario, Cosima Di Stani, che si è già insediata coordinando direttamente l'avvio delle operazioni di smantellamento della baraccopoli in cui avevano trovato rifugio gli immigrati e di bonifica del sito. Operazione che sarà completata nella giornata di domani.

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