(ANSA) - ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 16 SET - Nessuno la
voleva demolire, nonostante gli atti fossero stati istruiti già
dai primi anni del 2000. Tanto che ha continuato ad essere
abitata sino al giugno 2011, quando è stata sgomberata dalle
forze dell'ordine. Ma adesso la casa abusiva dei boss della
famiglia Pesce di Rosarno, realizzata in un'area archeologica,
è stata demolita grazie all'imprenditore edile Gaetano Saffioti
che da 17 anni vive sotto scorta per avere denunciato boss e
gregari delle cosche.
Testimone giustizia demolisce casa boss
Realizzata su area archeologica, per anni deserti bandi lavoro