(ANSA) - CASSANO ALLO JONIO (COSENZA), 22 GIU - "Santità, con
il cuore colmo di gioia e di emozione, Le porgo il Benvenuto a
Cassano All'Ionio, nella terra di Calabria e nella Piana ove fu
l'epopea di Sibari. Benvenuto nella terra di S. Eusebio Papa
ove, agli albori del Cristianesimo, il Vescovo Caprarius venne a
piantare la prima Croce". E' quanto afferma il sindaco di
Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, nel discorso di benvenuto
consegnato nelle mani del Pontefice in occasione della visita
pastorale nella diocesi.
"Le comunità della Diocesi di Cassano, alle quali oggi Ella
ha voluto donare questo straordinario momento di gioia e
riflessione - prosegue Papasso - sono saldamente legate alla
Chiesa ed al proprio Pastore, il Vescovo mons. Nunzio Galantino,
che ha saputo, con la sua umiltà, semplicità e paterna
benevolenza, conquistare il cuore della nostra gente. Santità,
sento di esprimere l'immensa gratitudine, insieme all'abbraccio
ideale della comunità, che ho l'onore di guidare, dei calabresi
e di quanti sono venuti da lontano per incontrare il Suo sorriso
ed essere confortati dalle Sue parole. La nostra è una terra di
eccezionale bellezza. E' terra di grandi risorse e potenzialità,
di grandi talenti e, nello stesso tempo, di desolanti
contraddizioni, di sofferenza, ingiustizie, povertà e
disoccupazione".
"E' terra - prosegue ancora il testo - di antica ed
incessante emigrazione e, nello stesso tempo, di accoglienza
per una moltitudine di immigrati. Santità, nella Piana di Sibari
e nell'intera Calabria, l'esistenza di intere generazioni è
stata scandita dall'avvilente alternarsi di grandi speranze e di
cocenti delusioni, per uno sviluppo che non è mai arrivato. Qui
i poteri negativi continuano a condizionare la vita delle
persone oneste, di quanti vogliono lavorare, crescere e
progredire nella pace e nella tranquillità e vogliono che la
Calabria non sia più terra amara, ma terra di libertà, per gli
uomini, le donne e, in maniera particolare, per i giovani. Papa
Francesco, questa è la terra bagnata dal sangue innocente di
Fazio Cirolla, del piccolo Cocò e di padre Lazzaro Longobardi:
la loro crudele morte ha aperto nell'animo di tutti una dolorosa
e profonda ferita, che non si potrà mai rimarginare".
"I gravi problemi che affliggono questa terra e il dominio
dei poteri criminali, soprattutto - sostiene ancora Papasso -
rendono difficile e talvolta pericolosa la strada che porta alla
realizzazione del bene comune per noi Sindaci calabresi.
Santità, con grande umiltà, Le chiedo di pregare per gli
amministratori onesti della Calabria, primo ed ultimo baluardo
istituzionale per i cittadini, che operano con l'ansia di non
riuscire a dare risposte adeguate ai bisogni infiniti e che,
molto spesso, subiscono minacce e ritorsioni, da parte di quelle
forze oscure e criminali, che si irrobustiscono laddove c'è
povertà ed arretratezza. Le Sue parole, Papa Francesco, ci
daranno la forza per andare avanti, per vincere ogni momento di
umano sconforto e per lavorare, con rinnovata speranza, per il
bene delle Comunità che a noi si sono affidate, con la voglia di
fare oltre il necessario per portare la nostra terra sui binari
della crescita, avvalendoci delle nostre risorse naturali,
culturali ed umane. La Sua parola porterà nel cuore di tutti noi
una luce nuova di speranza e di pace. Lascerà una traccia
indelebile nel cuore dei nostri ragazzi, che hanno bisogno di
essere incoraggiati, per ritrovare la speranza di poter
costruire, nella propria terra, un futuro migliore, liberi dalle
mafie, dai ricatti e dalle paure. I giovani calabresi, che hanno
nel cuore le tre voglie della bellezza, della bontà e della
verità , andranno "controcorrente" e cambieranno la Calabria;
I nostri ragazzi, Papa Francesco, avranno coraggio e faranno
"rumore". Questa è la nostra grande speranza. La sua parola,
ancora, lascerà un'emozione dolce ed inesauribile nel cuore
degli anziani, dei malati, dei poveri, degli emarginati, di
tutti coloro che soffrono ed hanno bisogno di conforto".
"La sua presenza - conclude Papasso - infonderà coraggio e
speranza nel cuore di ogni singolo membro delle comunità di
Cassano e dell'intera Calabria, che oggi si stringono a Lei in
un amorevole abbraccio e sono pronte a ricevere dalla Sua parola
una grande luce, che sicuramente renderà radioso il cammino per
gli anni a venire. Per questo, ancora grazie Papa Francesco e
benvenuto in questa nostra bella terra.
Noi tutti pregheremo per Lei".(ANSA).
Papa:sindaco Cassano, da sue parole forza per andare avanti
Papasso: presenza che è traccia indelebile nel cuore di tutti