Basilicata

Cgil e Uil in piazza a Potenza e Matera con tre obiettivi

Sicurezza, fisco e impresa al centro dei presidi nei capoluoghi

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 11 APR - Zero morti sul lavoro: è questa la prima e più urgente rivendicazione sindacale che ha spinto Cgil e Uil Basilicata ad aderire alle quattro ore di sciopero nazionale. Le sigle sindacali di ogni categoria si sono riunite stamani, a Potenza e a Matera, per ribadire il loro "adesso basta" rispetto a una serie di ragioni che sono state spiegate dai segretari regionali di Uil, Vincenzo Tortorelli, e Cgil, Fernando Mega: "La tragedia in Emilia Romagna - è stato detto - non è la sola che purtroppo accade quotidianamente in Italia ed il rischio che stiamo correndo è che queste diventino notizie solo se a morire sono più di tre persone. In Basilicata nel solo 2023 sono decedute sul lavoro dieci persone e non è un dato di poco conto, visto che in scala nazionale su un rapporto tra abitanti e lavoratori siamo in 'zona rossa'".
    Non solo sicurezza, al centro delle rivendicazioni c'è stata anche la richiesta di una "giusta riforma fiscale", tra le altre proposte, attraverso "la riduzione della tassazione sul lavoro dipendente e per i pensionati, l'abolizione della flat tax e la detassazione degli aumenti contrattuali". Sui temi di natura regionale, legati anche alla tornata elettorale del 21 e 22 aprile, Tortorelli ha concluso: "Fino ad oggi abbiamo fatto un fiume di proposte su tutto, dalla sanità, al lavoro, alle aree interne, alle attività produttive. Non sono mai state accolte".
    (ANSA).
   

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