Basilicata

>ANSA-IL-PUNTO/ Covid: Basilicata, 1.010 positivi e 2 morti

Terza dose quasi al 50 per cento e altre 887 guarigioni

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 26 GEN - Se non ci fossero altri due morti - sono ora 649 le persone uccise dal covid, in Basilicata - il bollettino sull'andamento della pandemia in regione potrebbe essere accolto, oggi, quanto meno come non negativo: sono infatti in calo i positivi, 1.010 su un totale di 5.720 tamponi esaminati, due cifre entrambe inferiori a quelle registrate ieri.
    Ma, appunto, la morte, nell'ospedale di Potenza, di un uomo e di una donna, entrambi 89 anni (lei vaccinata, lui no), consiglia di rimandare l'ottimismo. Anche perché, rispetto a ieri, sono aumentate di sette unità le persone ricoverate negli ospedali di Potenza e di Matera, che oggi sono 97, cinque delle quali curate in terapia intensiva. I guariti "di giornata" sono 887, cifra che porta a 39.709 il totale di coloro che hanno superato la malattia. In isolamento domiciliare vi sono 17.260 persone.
    Dal punto di vista delle vaccinazioni, ieri in Basilicata ne sono state effettuate 5.296. Sono "459.766 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (83,1 per cento), 421.470 quelli che hanno ricevuto anche la seconda (76,2 per cento) e 274.866 (49,7 per cento) quelli che hanno ricevuto la terza dose".
    Ma la situazione della pandemia continua a preoccupare uomini politici e sindacati, in particolare per quanto riguarda le conseguenze sul sistema sanitario lucano in generale. Il consigliere regionale Mario Polose (Iv), ha sollecitato "ogni sforzo possibile per garantire la sicurezza dai contagi dei bambini nelle scuole" e ha sollecitato la giunta regionale a "garantire la gratuità dei test diagnostici antigenici rapidi per i bambini che frequentano la scuola primaria".
    Intanto, la Uil-Fp di Basilicata ha chiesto alla Regione di "istituire un tavolo permanente di confronto con l'obiettivo di condividere e valutare le strategie relative alla programmazione sanitaria alla luce del nuovo Piano socio-sanitario regionale".
    Infine, la Fials provinciale di Potenza ha definito "del tutto inadeguata ai protocolli di sicurezza elaborati per fronteggiare la pandemia la gestione dei pazienti covid nel presidio di Melfi" e ha chiesto l'aumento del personale e la riorganizzazione dell'accesso dei servizi all'utenza. (ANSA).
   

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