Basilicata

Carceri: Sappe, a Melfi aggredito agente della penitenziaria

Medicato in ospedale e dimesso con prognosi di cinque giorni

Redazione Ansa

(ANSA) - MELFI, 27 LUG - Un detenuto italiano, del circuito "alta sicurezza" del carcere di Melfi (Potenza), ha aggredito due giorni fa un assistente capo della Polizia penitenziaria, procurandogli lesioni che sono state dichiarate guaribili in cinque giorni dai medici dell'ospedale. Lo ha reso noto il segretario regionale del Sappe (Sindacato autonomo Polizia penitenziaria), Saverio Brienza, esprimendo solidarietà all'agente, colpito al viso con un pugno "soltanto perché cercava di far rispettare il regolamento interno dell'istituto penitenziario".
    Brienza ha sottolineato che, "dopo le gravi vicende di Santa Maria Capua Vetere", si registra "in modo esponenziale in ambito nazionale un particolare aumento delle violenze" ai danni degli agenti penitenziari", fino a rendere "possibile" una "forma di delegittimazione da parte di alcuni gruppi" della Polizia penitenziaria "nel suo operato istituzionale". Solidarietà all'assistente capo colpito a Melfi è stata espressa anche dal segretario generale del Sappe, Donato Capece. (ANSA).
   

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