Basilicata

'Vi canto una storia' da Ipogeo San Francesco su Ansa.it

Appuntamento martedì 8 dicembre alle 18.

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 DIC - "Vi canto una storia" in streaming dagli ipogei di Piazza San Francesco a Matera, è il nuovo appuntamento su Ansa.it del progetto ANSA per la cultura martedì 8 dicembre alle 18.00. Nato da un libro per ragazzi scritto da Katia Ricciarelli, lo spettacolo si articola in quattro quadri legati a quattro capolavori del melodramma: Cenerentola, il Barbiere di Siviglia, il Flauto magico e l'Elisir d'amore. Trait d'union la voce narrante di Vincenzo Paolicelli, co-autore del copione assieme al Maestro Francesco Zigariello e guida allo spettatore tra i brani. Gli interpreti sono i giovani cantanti del Progetto Opera Studio 2.0 : Michele Cicala, Gianluca Convertino, Ilaria Cuscianna, Elena Finelli e Nicola Malagnini.
    L'esecuzione musicale è affidata a musicisti di grande spessore, il giovane talento Clemente Zingariello al violoncello, Davide Giove al flauto e lo stesso Francesco Zingariello concertatore al pianoforte. "La produzione - spiega il direttore artistico Francesco Zingariello - punto di arrivo di un progetto di formazione di giovani artisti Opera Studio 2.0 (perno dell'ttività storica de La Camerata delle Arti) e realizzata con il contributo del Ministero Beni ed Attività Culturali, della Regione Basilicata Dipartimento della Giunta, con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Matera e l'Ordine dei Medici della provincia di Matera, vuole essere un segnale importantissimo per tutti noi che operiamo da sempre nella musica, soprattutto in questo particolare momento storico, dove la ben nota pandemia ha messo a tacere le voci della cultura!.
    Abbiamo scelto di mettere al centro della nostra programmazione i giovani talenti e la formazione del nuovo pubblico con un format che troviamo innovativo, coinvolgente e attento alle eccellenze del territorio.
    Lo dimostra anche la scelta di ambientarlo all'interno degli ipogei di piazza San Francesco, luogo carico di storia e profondamente simbolico per la città, al quale si è scelto di dare un giusto risalto attraverso le raffinate ambientazioni create da Damiano Pastoressa e gli elegantissimi costumi d'epoca della Sartoria Teatrale Arrigo." (ANSA).
   

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