(ANSA) - MATERA, 27 AGO - E' lo stupore il sentimento comune
nei visitatori degli ambienti ipogei, estesi su tre livelli,
dell'abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso (Matera)
per il sistema di cantine, depositi cerealicoli, impianti
molitori e oleari realizzati nei secoli dalla comunità monastica
benedettina che ha gestito la struttura e i possedimenti
terrieri per secoli, all'insegna dell'efficienza e della
produttivita. Il complesso ipogeo, restituito di recente alla
fruibilità, ricostruisce con l'attraversamento di ambienti
restaurati, attrezzi, vasellame riprodotto con decorazioni
dell'abbazia, in alcuni casi recuperati, strumenti e pannelli
divulgativi bilingue, le "linee produttive" di olio, formaggi,
conservazione di derrate, panificazione e molitura di cereali.
A Montescaglioso c'è un'altra meraviglia
Gli ipogei dell'abbazia di San Michele sono di nuovo visitabili