(ANSA) - ROMA, 12 FEB - "Straordinaria gravità del reato"; "piena capacità di intendere e volere dell'imputato, evincibile anche dalla lucida strategia difensiva": così la Corte di Cassazione si esprime sull'omicidio della studentessa Elisa Claps, scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993 e trovata uccisa 17 anni dopo nel sottotetto di una chiesa del capoluogo lucano.
I giudici si sono espressi nelle motivazioni della sentenza definitiva, depositata oggi, di condanna di Danilo Restivo a 30 anni di reclusione.
Claps:delitto di 'straordinaria gravità'
Cassazione, depositate motivazioni condanna Restivo a 30 anni