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Gerusalemme, 'venerdì di collera', decine feriti nei Territori

A Gaza 24, 35 in Cisgiordania. Raid Israele dopo razzi da Striscia

Redazione Ansa

TEL AVIV - Nuove manifestazioni popolari "di collera" nei territori palestinesi come protesta contro la decisione del presidente Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Nel corso di proteste a ridosso della linea di demarcazione della Striscia di Gaza 24 dimostranti palestinesi sono stati feriti - uno è in gravi condizioni - dal fuoco di militari israeliani, secondo quanto aggiorna il ministero per la sanità a Gaza. se si aggiungono gli intossicati dai gas lacrimogeni, il bilancio sale a 66 per la sola striscia.

La Mezzaluna Rossa palestinese informa inoltre che 35 persone sono rimaste ferite in scontri con reparti dell'esercito israeliano in diverse località della Cisgiordania, fra cui il campo profughi di el-Arub (Hebron), il villaggio di Tequa (Betlemme) e la località di el-Bireh (Ramallah). Inoltre 20 dimostranti sono rimasti intossicati da gas lacrimogeni, undici contusi da proiettili rivestiti di gomma, mentre uno si è ferito cadendo.

Tre razzi sono stati lanciati da Gaza verso villaggi del Neghev, nel sud di Israele, e due sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissili Iron Dome, senza vittime, rende noto l'esercito israeliano. Come risposta Israele ha colpito nella Striscia di Gaza "due obiettivi terroristici" palestinesi. Non risultano vittime.

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