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In Egitto attaccati chiesa e negozio copti, almeno 12 morti

Kamikaze ucciso fuori da luogo culto, secondo arrestato

Redazione Ansa

IL CAIRO - Almeno dieci persone sono state uccise in un attacco terroristico compiuto da due jihadisti con armi da fuoco contro la chiesa copta di Mir Mina a Helwan, a sud del Cairo. I due terroristi hanno aperto il fuoco fuori dalla chiesa uccidendo un poliziotto, sei civili e due persone che si trovavano in un negozio vicino, raggiunte da 'pallottole vaganti' sparate dai terroristi.

Poche ore dopo almeno due persone sono rimaste uccise in un secondo attacco, stavolta contro un negozio di forniture per la casa di proprietà di due copti, sempre a Helwan.

Dei due assalitori alla chiesa, uno è stato ucciso in azione dalle forze di sicurezza, ed è la decima vittima, e si è poi scoperto che indossava una cintura esplosiva. Il secondo, invece, rimasto ferito nella sparatoria e riuscito in un primo momento a fuggire, è stato rintracciato e arrestato.

Il terrorista che ha aperto il fuoco fuori dalla chiesa "era a bordo di una motocicletta e ha tentato di superare il perimetro di sicurezza attorno alla chiesa" prima della "reazione immediata delle forze di sicurezza che sono riuscite ad arrestarlo dopo averlo ferito", si legge nel resoconto dell'attacco del ministero dell'Interno egiziano sulla propria pagina Facebook. Aveva "un'arma automatica e 150 munizioni", nonché "un ordigno esplosivo che ha tentato di lanciare contro la chiesa per fare il maggior numero di morti e feriti".

Parlando alla tv di Stato egiziana, il portavoce del ministero della Sanità ha riferito che altre cinque persone sono rimaste ferite nell'attacco, di cui due sono in gravi condizioni.

fra i primi a condannare l'attentato, l'ambasciata italiana al Cairo. "L'Italia è a fianco dell'Egitto nella lotta al terrorismo e per la libertà religiosa", si legge in una nota.

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