(ANSAmed) - ROMA, 26 OTT - È l'Europa la destinazione con il
maggior numero di arrivi nel 2022 (598 milioni) con cui recupera
l'80% del turismo rispetto al 2019. A raccontarlo è il 19/o
Rapporto Annuale Federculture Impresa Cultura 2023, presentato
oggi con un focus sulla formazione superiore nell'ambito
culturale. l'Italia nel 2022 ha visto un incremento nel flusso
turistico rispetto al 2021 sia per quanto riguarda gli arrivi
internazionali (+104%) che nazionali (+22,5%) e il trend delle
presenze è sovrapponibile a quello del 2019, in particolare per
i mesi tra settembre e dicembre.
La crescita continua nel 2023: i primi sette mesi dell'anno
vedono un incremento dei turisti internazionali del 19%, mentre
quelli italiani sono in leggera flessione -1,4%. Anche, la spesa
dei viaggiatori stranieri in Italia nel 2022 è cresciuta
significativamente (+108%) e superando i 44 miliardi di euro è
raddoppiata rispetto al 2021, tornando ai livelli del
pre-pandemia. Non tutte le regioni italiane, però, recuperano
sul 2019: ancora indietro sono Piemonte, Toscana e Lazio, mentre
tra quelle che maggiormente incrementano si contano Puglia,
Trentino Alto Adige e Umbria. Come rileva Banca d'Italia, poi,
la spesa dei turisti internazionali è trainata dalla forte
espansione di quella legata alle visite alle città d'arte
(+275%). La spesa turistica culturale è stata nel 2022 pari a
12,4 miliardi di euro e rimane il segmento di spesa più ampio,
pari al 16,8% del totale. Nel 2022 la crescita del turismo nelle
grandi città d'arte è pari al +104,4% nei comuni più piccoli a
vocazione culturale l'incremento è del +39%. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Turismo, +19% arrivi internazionali nel 2023
Da Federculture, non tutte le regioni però recuperano sul 2019