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Tunisia, un circuito turistico per promuovere l'harissa

Corsi di formazione per agricoltrici a Takelsa

Redazione Ansa

TUNISI - Nell'ambito del progetto "Harissa Diari" realizzato dall'associazione Green Compass, sono in corso le attività per lo sviluppo di un circuito turistico per promuovere l'harissa, salsa tipica tunisina, a base di peperoncino rosso fresco, aglio e olio d'oliva, simile al concentrato di pomodoro, iscritta a fine 2022 nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco. Lo rende noto Giz Tunisie, spiegando che è stato allestito a Takelsa, nel governatorato di Nabeul, un appezzamento di piante di peperoncino destinato a un gruppo di donne alle quali è stato fornito sostegno nelle diverse fasi della produzione dalla raccolta dei peperoncini alla macinazione per la lavorazione dell'harissa, fornendo loro formazione sull'agricoltura biologica.

Presso la sede dell'Unità di Divulgazione Territoriale di Takelsa è stato allestito uno spazio adibito a laboratorio di lavorazione dell'harissa per consentire alle artigiane di mostrare ai visitatori il know-how e le pratiche culinarie e sociali della tipica salsa. Questo spazio permetterà loro anche di avere un posto di lavoro permanente durante tutto l'anno.

Altri nove appezzamenti di terreno coltivati a peperoncino saranno creati nel febbraio 2024 per 9 agricoltori nella regione di Takelsa, come parte dello stesso progetto di promozione dell'harissa, secondo l'associazione Green Compass.

Il progetto "Harissa Diari" è un'iniziativa dell'associazione Bussola Verde nell'ambito della Strada del Patrimonio Mondiale Unesco, sostenuta dal progetto "Promozione del Turismo Sostenibile". Il progetto "Promozione del turismo sostenibile" è realizzato dal ministero del Turismo e dell'Artigianato con il sostegno di Giz e cofinanziato dal Ministero federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico (Bmz) e dall'Unione europea attraverso il programma "Tounes Wijhetouna". Fondata nel 1983, Green Compass è specializzata nella difesa e conservazione della ricchezza naturale tunisina e della biodiversità marina e terrestre.

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