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'Effetto Eid al-Adha', riparte il turismo interno in Egitto

Con la recente festività islamica è tornato il 'tutto-esaurito'

Redazione Ansa

(di Rodolfo Calò) (ANSA) - IL CAIRO, 05 LUG - La recente e lunga festività islamica dell'Eid al-Adha - la "festa del sacrificio" che fra 'permessi-ponte' e ferie è durata in pratica dal 22 giugno al primo luglio - ha segnato il ritorno al tutto esaurito nelle località turistiche egiziane, delicati polmoni della problematica economia dell'Egitto.

La forte domanda da parte dei turisti interni e stranieri ha spinto al rialzo i prezzi delle camere in hotel e resort sulla costa del Mar Rosso e lungo quella mediterranea: un incremento giustificato da tassi di occupazione che, nella maggior parte degli alberghi, hanno raggiunto il 100% secondo esperti come Sameh Saad, vicepresidente di Orient Tours, citato dalla Cnn in arabo.

I rincari sono stati trainati dalla costa settentrionale, quella mediterranea più fresca e ventilata ma sempre con mare da colori mozzafiato come quello di Marsa Matruh e Nuova El Alamein: il costo medio per notte viene indicato nell'equivalente di oltre 300 dollari negli hotel a cinque stelle. Ad Ain Sokhna, sul golfo di Suez, il costo medio è stato stimato in 150 dollari a notte mentre a Hurghada, sul Mar Rosso, i prezzi variano tra i 100 e i 150 dollari.

Oltre all'effetto "Eid al-Adha", viene evocato come spiegazione anche il continuo miglioramento del turismo in entrata dai Paesi del Golfo, dall'Europa e da alcuni Paesi asiatici come il Kazakistan e l'Azerbaigian, focalizzato sul Mar Rosso.

"La costa settentrionale" è stata invece "in testa alla domanda di turismo domestico" durante le "festività dell'Eid al-Adha, grazie al clima mite dell'Egitto nord-occidentale in questo periodo dell'anno e alla reputazione che la costa si è guadagnata negli ultimi anni quale destinazione di intrattenimento durante le vacanze estive, nonché alla forte domanda di investimenti", ha spiegato Saad.

Il settore immobiliare della zona è caratterizzato dai progetti residenziali che sono stati avviati nell'ultimo periodo, oltre che dalla facilità di spostamento dal Cairo alla costa in poche ore grazie alle strade di recente costruzione.

Il responsabile di Orient Tours, che offre villaggi e resort, ha notato che Hurghada è la seconda destinazione più popolare per il turismo interno durante la festività di Eid al-Adha, seguita dal Sinai meridionale, la cui perla è Sharm el-Sheikh.

La capacità alberghiera egiziana è di 230 mila camere, e il governo egiziano sta cercando di raddoppiarla nei prossimi cinque anni per centrare l'obiettivo di accogliere 30 milioni di turisti entro il 2028. L'Egitto ha assistito a una crescita del numero di turisti del 35% nei primi cinque mesi dell'anno arrivando a quota sette milioni.

Il settore del turismo, una fonte importante di valuta estera per l'Egitto, rappresenta circa il 15 per cento del Pil egiziano, secondo una comune stima. Il settore, dal 2011, ha avuto crisi ricorrenti dovute a due rivoluzioni, terrorismo islamico e, da ultimo, pandemia da covid e guerra in Ucraina.

Le flessioni degli arrivi di turisti stranieri hanno periodicamente ridotto il contributo del settore all'economia, al momento alle prese con una forte svalutazione causata dalle condizione poste dal Fondo monetario internazionale per concedere un prestito da 3 miliardi di dollari. (ANSA).

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