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Pasqua, turismo in Portogallo verso livelli pre covid

Settore attende a cantare vittoria, 'momento di fragilità'

Turisti in fila per visitare la torre Belem a Lisbona

Redazione Ansa

LISBONA - In Portogallo, come in molti altri paesi europei, il settore del turismo è tra quelli che hanno subito il più forte e repentino colpo con lo scoppio della pandemia. Ora è tra quelli che potrebbe riprendersi più in fretta. Secondo i dati raccolti dal quotidiano Público, gestori di hotel e rappresentanti delle categorie di settore - dalla città di Porto alla costa meridionale dell'Algarve - hanno registrato un numero di prenotazioni paragonabile a quello del 2019, un anno da record per il turismo in Portogallo.

Se la ripresa dovesse procedere in questa direzione, in estate si potrebbe davvero parlare di ritorno a flussi di turisti pre pandemia. Tuttavia, come nota un gestore di un hotel di Porto intervistato da Público, rispetto al 2019 c'è una grande differenza: "Siamo in una situazione fragile, in cui ogni fattore esterno meno positivo può riflettersi sul numero delle cancellazioni," spiega, dicendo che è quello che è accaduto con l'inizio della guerra in Ucraina. "Ancora non si può parlare di vittoria, ma di lotta continua e resilienza".

Al momento si registra soprattutto turismo di portoghesi, spagnoli e inglesi. Il Portogallo è uno paesi europei in cui il turismo ha maggior peso nell'economia nazionale, rappresentando quasi il 17% del Pil. Mentre nel 2019 i ricavi del settore sono stati intorno ai 18 miliardi di euro, nel 2021 hanno raggiunto circa la metà, 9 miliardi.

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