(ANSA) - TUNISI, 10 MAR - "È evidente, la guerra
russo-ucraina avrà ripercussioni sul turismo tunisino, ma il
dipartimento per il Turismo lavorerà per superare questa crisi".
Lo ha ha detto il ministro del Turismo e dell'Artigianato di
Tunisi, Mohamed Moez Belhassine, a margine del Forum nazionale
sul turismo interno, precisando che a causa della guerra diversi
voli per la Tunisia saranno cancellati e il numero dei turisti
russi diminuirà ulteriormente, visto l'aumento del costo del
viaggio.
Ad ogni modo "è stata costituita un'unità di monitoraggio
all'interno del dipartimento, al fine di monitorare le
ripercussioni della guerra. Questa unità è in contatto diretto
con tutti gli operatori turistici dei mercati russo e ucraino,
nonché quelli dell'Est e del Centro Europa", ha proseguito il
ministro sottolineando l'importanza del mercato russo. Nel 2019
la Tunisia ha accolto più di 630mila turisti russi. Per quanto
riguarda i turisti ucraini, il loro numero ha raggiunto nello
stesso anno le 30mila unità.
Belhassine ha annunciato che l'obiettivo di quest'anno è
preservare gli stessi numeri, tenendo conto di diversi fattori
legati al miglioramento della situazione epidemica nel Paese, la
disponibilità di trasporto aereo e la guerra russo-ucraina.
Durante il 2020 e il 2021, il numero di turisti è diminuito a
causa della crisi sanitaria, ha osservato, aggiungendo che solo
90.000 turisti russi hanno visitato la Tunisia durante questo
periodo: "Attualmente non ci sono viaggi turistici programmati
dalla Russia", ha affermato, osservando che il ministero sta
lavorando per rilanciare il flusso turistico russo in Tunisia,
programmando viaggi diretti tra i due Paesi. Per contro il
ministero del Turismo sta lavorando allo sviluppo di una
strategia volta a portare il tasso di contribuzione del turismo
interno a circa il 50% del totale degli arrivi, ha affermato
ancora Belhassine. (ANSA).
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