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Covid: Israele rinvia al 1 agosto ingresso turisti nel Paese

E pensa a reintrodurre obbligo mascherine al chiuso

Redazione Ansa

TEL AVIV - Il governo israeliano ha scelto di rinviare al 1 agosto l'ingresso nel Paese dei turisti vaccinati. La decisione è legata alla variante Delta che negli ultimi giorni ha fatto risalire i casi. In precedenza la data per il ritorno dei turisti era stata fissata al 1 luglio.

Gli esperti della sanità israeliani inoltre stanno pensando di chiedere al governo di reintrodurre in breve tempo l'uso obbligatorio delle mascherine al chiuso a fronte delle nuove infezioni di variante Delta. Lo ha preannunciato il Commissario per la lotta alla malattia, Nachman Ash, secondo cui gli esperti presenteranno al governo una serie di interventi da assumere.

Nelle ultime 24 ore i casi di infezione sono stati 110 (125 il giorno precedente): di questi 64 hanno riguardato bambini e adolescenti e anche 14 persone giunte dall'estero. "Stabiliremo - ha detto Ash ai media - quando reintrodurre le mascherine in spazi chiusi, potrebbe essere domani o anche dopodomani". Oggi il premier Naftali Bennett - che ieri ha evocato una possibile nuova "insorgenza della malattia" - vedrà gli esperti. L'obbligo della protezione individuale al chiuso era stato abolito lo scorso 15 giugno. Secondo il sito Ynet, si va verso una stretta nell'applicazione delle quarantene, dei tamponi e della vaccinazione dai 12 ai 15 anni.

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