(ANSAmed) - LA VALLETTA, 14 GEN - Gli arrivi di turisti a
Malta sono crollati del 75,2% nei primi 11 mesi del 2020
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dagli oltre 5
milioni del 2019 ad appena 645.626 mentre la spesa totale è
crollata del 79,2% a quasi 442 milioni di euro, con una
contrazione del 15,8% anche della spesa pro capite. Lo ha
comunicato l'Ufficio Nazionale delle Statistiche (Nso) maltese
confermando l'impatto devastante che le restrizioni di viaggio
dovute alla pandemia da coronavirus hanno avuto sul settore, il
secondo per importanza per l'economia dell'arcipelago.
La riapertura estiva ha parzialmente attenuato il colpo, ma
ha anche contribuito alla diffusione del contagio, che nella
prima fase (grazie alla chiusura totale delle frontiere fra il
20 marzo ed il 15 luglio) era stato contenuto ai minimi termini.
Lo Nso indica che, prendendo in considerazione solo gli arrivi
registrati a novembre dopo la reintroduzione di norme
anti-contagio il crollo è stato del 92,2% (appena 14.936
presenze, di cui 2.795 per affari) rispetto allo stesso mese del
2019. Di questo modesto traffico, il 24,7% è stato generato con
l'Italia.
Il numero totale di pernottamenti nell'anno è precipitato
dell'82,3%, scendendo a sole 213.868 notti, di cui la gran parte
(43,5%) in accomodamenti non alberghiere. La spesa turistica
totale a novembre è stata di 13,2 milioni di euro, pari a -90,3%
rispetto al fatturato di novembre 2019. (ANSAmed).
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Crolla il turismo a Malta, -75,2% nei primi 11 mesi
A novembre -92,9% arrivi rispetto al 2019. Crisi dovuta al Covid