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Turismo: in Arabia Saudita riapre l'area archeologica Al Ula

Nuove esperienze immersive e protocolli sicurezza per covid19

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 27 OTT - Al Ula, il grande museo a cielo aperto di enorme significato storico e culturale nel nord-ovest dell'Arabia Saudita, riaprirà dal 31 ottobre. Lo riferisce l'Arab News citando i media locali e spiegando che la Commissione Reale per Al Ula (Rcu) ha confermato che il sito protetto dall'Unesco con al centro Hegra, i resti dell'antico regno di Dadan e i canion di Jabal Ikmah saranno i primi a riaprire al pubblico dopo circa due anni. La commissione ha anche annunciato che il 30 e 31 ottobre i residenti di Al Ula potranno visitare gratuitamente i siti per una riapertura simbolica con gli abitanti del luogo.

Intanto nell'area archeologica sono state anche applicate le misure di sicurezza contro il covid19, seguendo le indicazioni delle organizzazioni internazionali del turismo a cominciare dalla prenotazione online obbligatoria, alla misurazione della temperatura, fino al distanziamento dei visitatori e all'obbligo di indossare la mascherina.

"E' stato un anno difficile per l'industria del turismo - ha spiegato Phillip Jones, capo della gestione e del marketing dell'area - ma la nostra squadra ha lavorato duro per arrivare a questa nuova tappa nel turismo ad Al Ula". Nelle prossime settimane e mesi saranno anche annunciate nuove esperienze immersive nel sito archeologico, esperienze di avventure ed eventi. Da dicembre è prevista anche l'apertura al pubblico della vecchia città di Al Ula. (ANSAmed).

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