(ANSAmed) - ROMA, 08 OTT - Operatori turistici e
amministratori locali greci fanno con ANSAmed un bilancio della
stagione 2020, colpita duramente dal Covid, ma che ha mostrato
anche la capacità di reagire del settore.
Per Grigoris Tasios, presidente di Pox, l'associazione degli
albergatori ellenici, "è appena passata un'estate che non
vorremo ricordare! La pandemia COVID-19 ha colpito
drammaticamente l'industria del turismo di tutti i paesi, dopo
decenni di crescita costante. La Grecia è riuscita a reagire con
calma e tempestività sotto la guida di esperti. Ha saputo
stabilire i protocolli sanitari appropriati e prendere le misure
necessarie per far sentire i nostri ospiti al sicuro".
"In poco tempo siamo riusciti a diventare i protagonisti dei
primi arrivi della stagione Covid-19, senza problemi che
mettessero in pericolo vite umane. A questo abbiamo contribuito
tutti, con saggezza, prudenza, impegno costante. Ora che la
diffusione della pandemia continua, teniamo come base il nostro
prestigio internazionale e la nostra preziosa esperienza, per
creare la nostra nuova identità turistica e diventare una
destinazione e un esempio".
Sul tema interviene anche Giorgos Leontaritis, vice
presidente della Regione del Sud Egeo, che con le sue 49 isole
è la prima regione turistica della Grecia: "Alla fine, il
messaggio di quest'anno è positivo anche perché la maggioranza
delle strutture sulle nostre isole sono strutture a gestione
famigliare, e hanno lavorato con
greci, francesi e inglesi. E' importante mantenere a nostra
prima posizione e cercare di rinnovare il brand delle isole
meno conosciute come Syros, Kea, Sikinos, Kalymnos. Stiamo
lavorando a nuovi temi come turismo green, trekking e bike fuori
stagione, turismo subacqueo, turismo religioso e gastronomia con
prodotti locali dop".
Tra le regioni più popolari della Grecia, dal punto di vista
turistico, c'è sicuramente quella dello Ionio. Per
Alexandros Parisis, ex sindaco di Cefalonia e attuale
presidente dei comuni delle isole Ionie (Pedin) "ci siamo
trovati in una situazione più grande di noi. Con enormi sforzi
albergatori e tutti gli esercizi turistici hanno lavorato fianco
a fianco per essere pronti a ricevere i turisti dopo il
lockdown.. Ma l'anno alla fine è stato negativo. Bastano alcuni
numeri: 50% di aperture sulle isole Ionie con una occupazione
al 30%."
Per Spyros Galiatsatos ex assessore al turismo delle Isole
ioniche è stata una "stagione catastrofica per il turismo in
generale in Grecia. Stiamo valutando la prossima stagione con
molta cautela e sicuramente nessuno può sapere o organizzare
nulla se non prima la pandemia non sarà sconfitta".
"Dobbiamo tutti mantenere la calma e tutti insieme
continuare ad essere fiduciosi - dice il Presidente degli
albergatori di Cefalonia e Itaca Gerasimos Timotheatos -
In questo momento, dopo la dura prova superata quest' estate,
siamo sicuri che piano piano se sconfiggeremo la pandemia della
paura, con le giuste cautele e misure riprendiamo a viaggiare.
A Cefalonia con l' apertura delle frontiere gli italiani hanno
risposto in maniera positiva ma purtroppo con i vari decreti
hanno fermato le prenotazioni". (ANSAmed).
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Grecia:operatori turismo, 'stagione dura ma abbiamo reagito'
Tasios, gestione pandemia, dobbiamo diventare un esempio