(ANSAmed) - MILANO, 10 FEB - Vicinanza, cultura, gastronomia,
e dei prezzi concorrenziali sono stati negli ultimi anni gli
ingredienti del successo del turismo degli italiani in Croazia.
Una tendenza che si ritiene debba ancora crescere nel 2020 con
Rijeka (Fiume) capitale europea della cultura. La Croazia ha
illustrato la sua promozione turistica alla Bit, la Borsa
europea del turismo con la presenza del ministro del turismo
croato Gari Cappelli e dell'ambasciatore in Italia Jasen Mesic.
"Un milione e duecentomila italiani sono stati in Croazia nel
2019 - ha detto il ministro Cappelli -. Quest'anno ci aspettiamo
un ulteriore aumento del 3-4%. A questi risultati contribuiscono
anche collegamenti marittimi ed aerei ottimi che sono stati
ulteriormente migliorati e hanno avvicinato al massimo le due
sponde dell'Adriatico".
Le novità del 2020 partono ovviamente da Rijeka che è anche
il più grande porto della Croazia e che ha cominciato il
programma da Capitale europea della cultura con il Carnevale.
Rijeka che succede a Matera è un altro segnale di vicinanza
culturale tra Croazia e Italia. "La cultura italiana - ha
sottolineato il ministro Cappelli - è molto vicina a quella
croata, ci capiamo perfettamente. A Rijeka ci aspettiamo nel
2020 4 milioni di turisti da tutto il mondo. In questi primi sei
mesi dell'anno abbiamo anche la presidenza dell'Europa e queste
due circostanze importanti ci daranno visibilità per tutto il
mondo". (ANSAmed).
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Turismo:Bit,Rijeka (Fiume) capitale cultura promuove Croazia
Ministro turismo Cappelli, nel 2019 1,2 milioni di italiani