(ANSAmed) - ISTANBUL, 28 DIC - Si conclude un anno record per
il turismo in Turchia. Dopo la fine del periodo nero legato ai
problemi di sicurezza tra attentati terroristici e il tentativo
fallito di golpe del 2016, il Paese ha superato la soglia dei
37,5 milioni di visitatori stranieri nei primi 11 mesi del 2018,
con un aumento su base annua del 22,2%, secondo i dati resi noti
oggi dal ministero del Turismo.
Una cifra destinata a salire ancora con le vacanze di
Capodanno, favorite anche dal deprezzamento della lira turca. Se
si considerano inoltre i viaggiatori giunti dall'estero ma con
passaporto turco - per lo più turchi della diaspora tornati a
visitare le famiglie, dunque non propriamente turisti - gli
arrivi sfiorano i 43 milioni.
Tra gli stranieri, la parte del leone la fanno i russi, con
quasi 5,9 milioni di presenze che testimoniano i rapporti sempre
più stretti tra i due Paesi. Seguono tedeschi (4,3 milioni) e
britannici (2,2 milioni).
Gli italiani sono stati invece oltre 260 mila. La meta più
gettonata è la località costiera mediterranea di Antalya,
amatissima proprio dai russi. Con 12,3 milioni di visitatori
registrati, si piazza di poco davanti a Istanbul, testimoniando
un cambiamento nella tipologia di turismo, con il potenziamento
di quello balneare e dei resort in genere.
Tra i piani di espansione del settore, spiccano quelli legati
al nuovo Grande Aeroporto di Istanbul, inaugurato ufficialmente
dal presidente, Recep Tayyip Erdogan, il 29 ottobre scorso - tra
forti polemiche per la sicurezza e i diritti dei lavoratori
impegnati nella sua costruzione - ma ancora operativo soltanto
per pochi voli.
Se a regime, in un decennio, ambisce a diventare il più
trafficato al mondo, facendo della metropoli sul Bosforo un hub
per Europa, Asia e Africa, la sua piena entrata in funzione
sostituendo lo scalo Ataturk è stata ulteriormente rinviata a
non prima di marzo. (ANSAmed).
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Turchia: record turismo, 37 milioni di visitatori in 11 mesi
Grazie a fine allarmi sicurezza e calo lira, boom di russi