(ANSAmed) - BEIRUT, 29 MAR - Il più grande aereo passeggeri
del mondo, un Airbus A380 della Emirates, è atterrato oggi a
Beirut per un volo unico di prova in vista di una possibile
ripresa del turismo in Libano, in particolare dai Paesi arabi
del Golfo, dopo le tensioni nella regione degli ultimi anni.
Organizzando il volo, la compagnia di Dubai ha voluto testare
le capacità dell'aeroporto Rafic Hariri di Beirut, l'unico a
gestire i collegamenti passeggeri in Libano.
Gli arrivi turistici nel Paese dei Cedri hanno toccato un
massimo di 2,16 milioni nel 2010, per precipitare poi a causa
delle tensioni e dei conflitti, in particolare in Siria, che
hanno sconvolto la regione a partire dalle cosiddette Primavere
arabe del 2011.
Nel 2017 il settore ha visto una parziale ripresa, con
l'arrivo di 1,85 milioni di turisti. Ma a partire da novembre
l'Arabia Saudita, gli Emirati arabi uniti, il Kuwait e il
Bahrain, che tradizionalmente garantiscono un forte afflusso di
visitatori, hanno invitato i loro cittadini a non recarsi in
Libano a causa delle tensioni scaturite dalle dimissioni del
premier libanese Saad Hariri, annunciate da Riad e poi ritirate
in seguito al suo rientro in patria.
L'incaricato d'affari saudita a Beirut, Walid al Bukhari, si
è recato oggi all'aeroporto Rafic Hariri in occasione dell'aereo
della Emirates e da lì ha detto che "è allo studio" una
possibile revoca del bando ai viaggi in Libano. (ANSAmed).
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Libano: 'superaereo' Emirates a Beirut, si spera in turismo
Volo di prova Airbus A380. Forse torna visitatori dal Golfo