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Crociere: quota Med in calo su mercato mondiale, solo 15,8%

Ma previsioni in ascesa per porti italiani, +8,6% passeggeri

Redazione Ansa

NAPOLI - Nel 2018 il Mediterraneo, nonostante un'aumentata capacità di ospitare crocieristi, potrebbe registrare la quota più bassa sul totale mondiale degli ultimi 10 anni, con il 15,8%, rispetto al 16,1% del 2017 e il 17,6% del 2008.

Questo uno dei dati che emerge dallo studio sul mercato delle crociere di Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza del settore, per l'anno in corso.

Tra i grandi mercati mondiali al primo posto restano i Caraibi (con una quota di mercato del 35,4%), seguiti dal Mediterraneo (15,8%) e dall'Europa extra Mediterraneo (11,3%). Il calo della quota mediterranea è da attribuirsi principalmente al boom di altre aree mondiali tra cui spicca l'Asia (10,4%, di cui la Cina da sola rappresenta il 6,0%): un'accelerazione enorme quella del mercato asiatico, considerando che dieci anni fa contava per il solo 1,2% del totale del deployment mondiale.

Il calo è ormai un trend per il Mediterraneo, che è in discesa dal 2013, quando aveva una fetta del 21,7% sul mercato mondiale.

Il report contiene, in anteprima, anche la classifica dei primi 10 porti del Mediterraneo per numero di passeggeri movimentati nel 2017. L'Italia vanta ben 5 scali in classifica, con Civitavecchia al 2° posto (circa 2,2 milioni alle spalle di Barcellona con circa 2,7 milioni), Venezia al 5° (circa 1,4 milioni, ma dietro a Palma de Maiorca con circa 1,67 e Marsiglia 1,48), Napoli al 7° (circa 927 mila), Genova all'8° (925 mila) e Savona al 9° (oltre 854 mila).

Lo "Speciale Crociere", giunto alla ottava edizione e disponibile da domani sul sito di Risposte Turismo, prevede per i porti italiani per il 2018 un incremento dell'8,6% dei passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) che arriveranno a circa 11 milioni contro i 10,2 milioni del 2017, e del 5,2% delle toccate nave (4.868 contro le 4.628 del 2017) nei medesimi scali.

Secondo le nuove previsioni, a fine 2018 torneranno ad essere 4 i porti capaci di movimentare più di un milione di passeggeri: Civitavecchia, (2,4 milioni, + 9,3%), Venezia (1,4 milioni, stabile), Napoli (1,05 milioni, +13,2 %) e Genova (1 milione, +8,1%). "L'anno appena iniziato - commenta Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo - tornerà ad essere caratterizzato da variazioni positive per la maggior parte degli scali del Paese. Bisogna però prepararsi al meglio per cogliere l'opportunità rappresentata dal consistente aumento dell'offerta che, in termini di navi e posti letto, arriverà nei prossimi anni. E' opportuno un pensiero strategico su un orizzonte di medio-lungo, periodo per comprendere su quali fronti investire per più ampi vantaggi dall'essere porto e destinazione crocieristica. E sempre più tale riflessione deve essere compiuta sia a livello locale che con una politica nazionale per la crocieristica". 

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