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Villaggi storici prima destinazione Biosfera del Portogallo

Forum dedicato all'enclave medievale al confine con la Spagna

Redazione Ansa

MADRID - Dodici villaggi storici, un'unica destinazione come patrimonio della Biosfera dell'Unesco: sono la prima destinazione turistica lusitana ad aver ricevuto la certificazione di 'Biosphere Destinacion', per il turismo sostenibile. Le 'Aldeias Historicas' sono state protagoniste di un forum a Belmonte, in cui sono state presentate le linee principali di intervento del Piano d'azione per la sostenibilità nel settore del turismo e il progetto 'Best Tourism 2020', organizzato dai responsabili del marchio Biosphere Destination in Portogallo.

I villaggi storici sono una dozzina di paesini della regione centrale del paese lusitano, con un patrimonio difensivo di grande valore, enclavi medievali con un ruolo rilevante nel secolo XII, quando furono stabiliti gli attuali confini della frontiera ispano-lusitana, la più antica d'Europa.

Si tratta di paesini sorti intorno a castelli o fortezze, spesso arroccati e con meno di un centinaio di abitanti, vicini alle regioni spagnole di Castilla y Leon ed Estramadura, nei distretti portoghesi di Guarda, Castelo Branco e Coimbra. I dodici villaggi storici, divenuti mete internazionali del turismo rurale, sono: Almeida, Belmonte, Castelo Mendo, Castelo Novo, Castelo Rodrigo, Indana-A-Velha, Linhares da Beira, Marialva, Monsanto, Piódato, Sortelha e Trancoso. E il marchio 'Aldeias Historicas' è divenuto un punto di riferimento di qualità per i prodotti del territorio, l'artigianato o la gastronomia. A livello globale sono 120 le destinazioni individuate con la certificazione 'Biosphere Destination', basata sugli standard individuati nei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Onu, inseriti nell'Agenda 2030, secondo le direttrici e le raccomandazioni della Carta Mondiale del Turismo Sostenibile +20. I dodici villaggi storici portoghesi rientrano in circuiti turistici segnalati, percorribili a piedi o in bicicletta lungo l'itinerario GR-22 del Portogallo. Un'offerta di turismo sostenibile da un punto di vista paesaggistico, naturale, economico e sociale, che richiede un impegno collettivo delle comunità locali, come è stato messo in evidenza nel corso del forum di Belmonte, che ha dedicato un panel anche all'analisi dell'impatto delle attività turistiche nei territori a bassa densità abitativa del Portogallo. E l'enclave turistica lusitana di Biosphere Destination è destinata a espandersi a partire dal 2022, quando è previsto che la regione turistica dell'Alentejo-Ribatejo otterrà la certificazione del marchio di sostenibilità. (ANSAmed)

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