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Turismo: Tunisia apre nuovo anno con tre Festival al sud

Autenticità e tradizione popoli nomadi, patrimonio di tutti

Tunisia, danze tradizioni al Festival internazionale del Sahara

Redazione Ansa

TUNISI - Il deserto e la sua cultura sono i temi conduttori dei tre Festival che animeranno la stagione turistica della Tunisia del sud in questo inizio 2017. Si comincia con "Desert Extra" a Tataouine, evento culturale, turistico e sportivo in programma dal 9 all'11 gennaio a Douiret con la finalità di valorizzare il ricco patrimonio storico e la diversità geografica della regione oltre che promuovere la sua vocazione turistica. Concerti, visite guidate e laboratori di artigianato all'aperto allieteranno i partecipanti in una cornice naturale mozzafiato. Per gli amanti dello sport estremo una maratona di 42 km la seconda giornata.

Ma durante il mese di gennaio sono in agenda altri due attesissimi appuntamenti: il Festival Internazionale del Sahara e il Festival Internazionale delle Oasi di Tozeur. Dal 13 al 16 gennaio si terrà infatti a Douz - soprannominata "la porta del deserto" - il 49mo Festival internazionale del Sahara. Per quattro giorni, Douz diverrà il luogo in cui si confrontano, in uno spirito non solo spettacolare, ma di orgogliosa manifestazione di identità culturale, numerose tribù nomadi del deserto, tra cui i Mrazigs. Uomini e donne del mondo delle dune e della sabbia arriveranno non solo dal sud della Tunisia e dell'area del Maghreb ma da diversi paesi africani e arabi. Durante il Festival ai confini dell'oasi verranno piantate le tende (douar), e gli uomini del deserto giungeranno qui con i loro animali. Nel souk che già durante l'anno è sede del mercato più importante e frequentato del territorio verranno selezionati i più bei dromedari bianchi da corsa (mèharis) e i migliori levrieri da caccia (sloughis). Le strade si affolleranno di persone soprattutto lungo il percorso che attraversa il palmeto di Douz e che conduce nel grande spazio aperto di Hinich, ai margini della città. Qui i visitatori potranno assistere tutti i pomeriggi fino al tramonto alle tradizionali cerimonie dei matrimoni locali e potranno ammirare particolari scene di caccia. A queste rappresentazioni della vita sahariana si aggiungeranno delle mostre presso la grande scuola di Douz e presso il Museo del Sahara: qui sarà possibile scoprire le arti popolari, le piante medicinali utilizzate dal popolo tunisino, le varietà di datteri di Nefzawa e le bellissime creazioni artigianali della regione tunisina.

Dal 17 al 20 gennaio si terrà invece la 38/a edizione del Festival Internazionale delle Oasi di Tozeur: quattro giorni all'insegna della danza, della musica e delle espressioni artistiche in uno dei luoghi più suggestivi del Paese, circondati dalle Oasi e dal fascino incontaminato della regione del Djerid. L'autenticità e la tradizione di questi festival permetteranno dunque di mantenere e diffondere la conoscenza delle culture delle popolazioni nomadi del deserto sahariano, patrimonio imperdibile anche per tutto il resto del mondo, sottolinea l'Ente nazionale per il turismo tunisino in un comunicato.(ANSAmed).

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