Turismo, Turchia e Egitto tentano rilancio al TTG di Rimini

ROMA - Voglia di rilancio per la Turchia e l'Egitto che da domani e fino al 15 ottobre saranno presenti alla fiera dedicata al turismo TTG-Incontri di Rimini.
Obiettivo, riguadagnare la fiducia del pubblico italiano. Dodici co-espositori nello spazio dell'Ufficio Cultura e Informazioni dell'Ambasciata di Turchia, per ricordare come, ''nonostante la difficile situazione internazionale, il Paese ha visto giungere tra gennaio ed agosto 2016 più di 17 milioni di turisti''. ''Il ministero della Cultura e del Turismo non nasconde le difficoltà, ma ancora una volta desidera sottolineare quanto abbia lavorato in questi ultimi mesi per garantire la massima tutela dei turisti in vacanza in Turchia'', sottolinea una nota dell'Ufficio, che ricorda che ''l'impegno per la sicurezza è la priorità numero uno del governo''. Tra le opportunità per il rilancio, ricorda l'Ufficio, c'è sicuramente l'accordo firmato a fine luglio tra UNWTO e Turchia per dare ossigeno al settore turistico, che vede impiegato oltre l'8% della forza lavoro ed è una delle fonti principali di ricchezza del Paese. ''La Turchia è fondamentale per noi. È nostro dovere sostenerla in uno dei suoi più importanti settori economici'', ha detto il Segretario Generale di UNWTO, Taleb Rifai. Dal Bosforo al mar Rosso e al Mediterraneo. Al TTG l'Egitto si muove in forze per rilanciare le sue principali destinazioni. Domani alle 15.30 ci saranno il ministro del Turismo Mohamed Rashed e il direttore dell'Ente del Turismo egiziano in Italia, Emad Abdalla. Il Paese ha di recente annunciato una nuova campagna internazionale da 63 milioni di euro in tre anni e ridare slancio al settore in estrema difficoltà e che in un anno record come il 2010 registrò 14,7 milioni di turisti e che dall'inizio di quest'anno ha visto circa 3,5 di visitatori.