Rubriche

Terrorismo e rifugiati, crolla turismo in Turchia

-41% in 6 mesi, calo si estende a isole greche più vicine

Turisti lasciano il loro albergo dopo un'attentato a Istanbul, Turchia

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le paure per il terrorismo, la crisi dei rifugiati e le tensioni di Ankara con Mosca, come previsto, stanno affondando il turismo in Turchia, settore cruciale per l'economia del paese. Secondo i dati del ministero del turismo turco, gli arrivi di stranieri nei primi sei mesi del 2016 sono calati di quasi il 41% rispetto allo stesso periodo del 2015. Nel sito del ministero è indicato un calo di -40,86% al 30 giugno scorso: dai 4.335.075 turisti arrivati nei primi sei mesi del 2014, ai 4.123.109 di quelli del 2015 (contrazione del -4,89%), seguito dal crollo a 2.438.293 di quest'anno.

In Grecia, dove il ministero del turismo globalmente si attende un nuovo record di presenze, si registra invece un pesante calo nelle isole più vicine alla Turchia: la governatrice della regione del Nord Egeo, Christiana Kalogirou, ha indicato al sito EurActiv.com che la crisi dell'immigrazione ha gravemente colpito la regione nel suo insieme e provocato crolli di oltre il 60% delle presenze in isole come Lesbo e Chio, che ospitano hotspot per la gestione dei migranti e dei richiedenti asilo.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it